Gli analisti hanno individuato un'incombente turbolenza nel mercato petrolifero statunitense. Nonostante le rassicurazioni ottimistiche del Presidente americano Donald Trump, il crollo sembra imminente. Secondo le proiezioni dell'Energy Information Administration (EIA) statunitense, nel secondo trimestre del 2025 la produzione di petrolio in America è destinata a diminuire per la prima volta dalla pandemia COVID-19. Gli esperti avvertono che la produzione dovrebbe scendere dal record di 13,5 milioni a 13,3 milioni di barili al giorno entro il quarto trimestre del 2026.
Questa previsione contraddice i piani del presidente americano di aumentare considerevolmente la produzione nazionale. In precedenza, il leader della Casa Bianca aveva giurato di liberare tutto il potenziale delle compagnie petrolifere con lo slogan “Drill, baby, drill”. C'è tuttavia una contraddizione: mentre faceva tali promesse, Trump spingeva allo stesso tempo per una riduzione dei prezzi globali delle materie prime.
Secondo la società di servizi petroliferi Baker Hughes, la scorsa settimana il numero di impianti di perforazione attivi negli Stati Uniti è stato di 50 unità inferiore rispetto all'anno precedente, il dato più basso dall'ottobre 2021. “Ciò segnala inevitabilmente un calo della produzione nel prossimo futuro”, ha aggiunto la società.
Il calo dell'attività di trivellazione negli Stati Uniti è stata una risposta al forte calo dei prezzi del petrolio. L'EIA prevede che questa tendenza continuerà nei prossimi mesi. L'agenzia prevede che il prezzo del WTI, il parametro di riferimento nordamericano, scenderà dagli attuali 64 dollari al barile a 61 entro la fine del 2025, e che l'anno prossimo potrebbe scendere ulteriormente a 59 dollari al barile.
All’inizio dell’estate, il prezzo del WTI è sceso sotto i 65 dollari, livello di pareggio per la produzione di shale oil. Il Financial Times osserva che è improbabile che la Casa Bianca riesca a ribaltare la situazione attuale, poiché non dispone di un piano chiaro e, “se produrrà qualcosa, sarà solo ulteriore caos.”