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FX.co ★ USD altalenante con la Fed che esita e l'inflazione che incombe

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Forex Humor:::2025-07-09T10:01:16

USD altalenante con la Fed che esita e l'inflazione che incombe

Quest'estate il destino del dollaro sembra una fiction televisiva ricca di suspense e di colpi di scena. Tutti osservano per capire se l'inflazione emergerà come l'antieroe principale o se la sua recente apparizione è stata solo un clamoroso e fugace cameo. La posta in gioco è alta, poiché i dati estivi determineranno la misura in cui le tariffe riaccenderanno la saga dell'inflazione, o daranno alla Fed la tanto attesa scusa per considerare nuovamente un taglio dei tassi.
Secondo gli strateghi di Bank of America, che sembrano guardare sempre oltre l'orizzonte, il dollaro USA è già dimagrito notevolmente nella prima metà dell'anno. Un fatto che potrebbe essere spiegato dai rompicapo geopolitici e dalla confusione valutaria, uno scenario in cui il dollaro USA è finito inaspettatamente per essere il principale destinatario del rischio.
Ora gli occhi sono puntati sulla Fed. Gli investitori, come i fan sfegatati di un reality show, sono incollati allo schermo: l'inflazione tornerà in auge o la “svolta accomodante” del taglio dei tassi ruberà la scena? Finora i dati sono troppo contrastanti perché la Fed possa premere con fiducia il pulsante “riduzione”. Come suggerisce BofA, il finale potrebbe essere dietro l'angolo.
Nel frattempo, la Casa Bianca spinge la Fed verso decisioni più generose, lasciando intendere che tassi più bassi potrebbero alleggerire gli oneri della spesa pubblica. Questo tipo di pressione, tuttavia, mette in discussione l'indipendenza della Fed. Di conseguenza, il dollaro reagisce con incertezza.
Nonostante il cauto ottimismo espresso dai membri della Fed Waller e Bowman e i sottili accenni di Powell a possibili tagli qualora l'inflazione rimanesse fuori scena, Bank of America rimane scettica. Powell può aver aperto la porta a prospettive più rosee, ma non la sta certo spalancando.
I mercati, da parte loro, stanno già valutando un taglio di circa 28 punti base entro settembre. BofA non ritiene tuttavia che ciò sia sufficiente per invertire il declino del dollaro. Gli analisti avvertono che è improbabile che qualsiasi riduzione delle aspettative possa salvare il dollaro dalla sua spirale discendente.
Inoltre, il dollaro continua a indebolirsi proprio nel momento in cui le azioni statunitensi iniziano a sovraperformare i titoli globali. Si tratta di una curiosa divergenza: calo del biglietto verde e rialzo dei mercati azionari.
Sebbene le aspettative di inflazione rimangano per ora in modalità “pisolino”, BofA vede rischi incombenti all'orizzonte. In particolare, la possibilità concreta che la Fed possa agire anche in assenza di una chiara causa scatenante, tagliando i tassi semplicemente perché può farlo.
I prossimi mesi, dunque, non si preannunciano solo come una calda estate. Potrebbero trasformarsi in un vero e proprio thriller economico. La Fed si atterrà al suo copione da falco o cederà alle pressioni? Come reagirà il dollaro - scivolerà o si impennerà? Lo dirà il tempo.

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