Provate a immaginare: l'agenzia internazionale Fitch Ratings ha abbassato il rating creditizio della Francia da “AA-” a “A+”! Nulla sembrava lasciar presagire una cosa del genere, con il Paese che, sebbene continui a vivere una situazione di instabilità politica e di aumento del debito pubblico, sta affrontando queste sfide. Ciononostante, il rating è stato abbassato, e la mossa è molto scoraggiante.
Il nuovo rating è il più basso nella storia della Francia, e anche se l'outlook rimane “stabile”, non ispira certo ottimismo. Gli altri rating creditizi della Francia non sono molto rassicuranti. Il rating di Standard & Poor's rimane “AA-” con outlook “negativo”. Il rapporto migliore proviene da Moody's, che ha assegnato alla Francia un rating ‘Aa3’ con outlook “stabile”.
Il declassamento è avvenuto pochi giorni dopo le dimissioni di François Bayrou, Primo Ministro francese, il cui governo ha perso la fiducia del Parlamento a causa del tentativo di attuare un bilancio caratterizzato da severe misure di austerità. Sébastien Lecornu è stato nominato nuovo Primo Ministro.
“La sconfitta del governo nel voto di fiducia illustra la crescente frammentazione e polarizzazione della politica interna”, ha affermato Fitch. Secondo gli analisti, ciò complica gli sforzi volti a limitare il deficit di bilancio annuale, che secondo le norme dell'UE non dovrebbe superare il 3% del PIL. La Francia ha infatti superato questo limite e il suo debito pubblico continua ad aumentare, sottolinea Fitch Ratings. L'agenzia prevede che entro il 2027 il debito pubblico salirà al 121% del PIL. Nel 2024 l'indicatore si attestava al 113,2%. Occorre inoltre notare che la cifra è doppia rispetto alla mediana stabilita per i Paesi con un rating di categoria “A”.
FX.co ★ Il rating creditizio della Francia è stato declassato a causa delle turbolenze politiche e dell'aumento del debito
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