I principali indici asiatici nelle negoziazioni di oggi sono per lo più in ribasso. La maggior parte degli indici mostra un calo, con i cinesi Shanghai Composite e Shenzhen Composite in diminuzione rispettivamente dello 0,25% e dello 0,08%. Anche l'australiano S&P/ASX 200 ha perso lo 0,08%, mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong e il coreano KOSPI hanno perso lo 0,9% e lo 0,55%. L'unico indice in crescita è stato il giapponese Nikkei 225, che ha guadagnato l'1,24%.
Uno dei motivi dell'umore negativo degli offerenti è stata la pubblicazione degli ultimi dati statistici dalla Cina. La crescita economica nell'ultimo trimestre dello scorso anno è stata del 2,9% e del 3% per l'intero anno nel suo complesso. Questo indicatore è stato inferiore ai risultati del terzo trimestre (3,9%) e alla previsione annuale, che era del 5,5%.
Inoltre, il Paese ha registrato un calo della popolazione di 850 mila persone, fino a 1,41 miliardi, per la prima volta in più di 60 anni.
Oltretutto, le vendite al dettaglio sono diminuite dell'1,8% a dicembre 2022 e per l'intero anno passato dello 0,2%. Allo stesso tempo, la produzione industriale è aumentata a dicembre dell'1,3% e per l'intero 2022 del 3,6%.
Grazie all'allentamento delle restrizioni di quarantena in Cina dall'inizio di quest'anno, gli analisti prevedono una ripresa dell'economia del Paese. La crescita maggiore è prevista nel settore dei servizi, più colpito dalle restrizioni.
Al declino dell'indice di Hong Kong ha contribuito il calo del valore dei titoli di Wuxi Biologics, in diminuzione del 6,4%, Baidu, che hanno perso il 2,9%, e Techtronic Industries - in ribasso dell'1,2%.
Tra le componenti dello Shanghai Shanghai Composite hanno registrato un calo China Life Insurance che ha perso il 3,6%, Zijin Mining Group è scesa del 2,2%, Ping An Insurance ha ceduto l'1,5% e China Petroleum & Chemical (Sinopec) è scesa dell'1,1%.
L'ottimismo degli offerenti giapponesi è stato rafforzato dall'inizio della riunione della Banca centrale giapponese, a seguito della quale potrebbe essere presa la decisione di apportare modifiche all'attuale politica monetaria del paese.
La crescita dell'indice giapponese è stata influenzata dall'aumento del prezzo delle azioni di Lasertec (+3,6%), Keyence e Advantest (+2,6% rispettivamente), Tokyo Electron (+2,3%) e SoftBank Group (+ 1,7%).
