Gli indici compositi delle attività commerciali (PMI) dell'Eurozona per il mese di maggio, pubblicati ieri, sono deludenti. Il PMI del settore manifatturiero è diminuito dal 49,0 al 48,4 rispetto a un'aspettativa di crescita al 49,2, mentre il PMI dei servizi è sceso dal 50,1 al 48,9, a fronte di una crescita prevista al 50,4. Inoltre, diversi rappresentanti della BCE si sono espressi a favore di una "tempestiva" riduzione dei tassi nella prossima riunione (Knot, Wunsch, Centeno). In tutto ciò, l'euro è sceso di 47 punti.
D'altra parte, gli indici PMI statunitensi si sono rivelati buoni: Il PMI di produzione a 52,3 rispetto alle previsioni del 49,2 e del 50,2 di aprile, mentre l'indicatore del settore dei servizi è salito da 50,8 a 52,3, rispetto a un'attesa del 51,0. Anche il numero di domande di sussidi di disoccupazione è sceso da 229 mila a 227 mila, ma la chiusura degli indici azionari è stata mista (S&P500 -0,04%), il che, di fatto, ha costretto i mercati a fermarsi e guardarsi intorno. Pertanto, è improbabile che gli eventi europei da soli possano cambiare l'attuale tendenza al rialzo dell'euro. Si tratta di un segnale che invita a prestare maggiore attenzione al mercato azionario.
Nel grafico su scala giornaliera l'euro ha solo leggermente perforato il sostegno di 1,1256. L'oscillatore Marlin ha rimbalzato sul confine dell'area di tendenza rialzista, innescando da un punto di vista tecnico una correzione della valuta europea. La giornata di oggi è iniziata con una crescita. Il Marlin cerca di attaccare di nuovo la linea zero dal basso verso l'alto. La candela bianca odierna potrebbe dare il via alla prossima settimana con una spinta rialzista più decisa. A questo livello, la riduzione del tasso di interesse di giugno sembra ormai incorporata nelle valutazioni di mercato.
Oggi, inoltre, in Germania si avranno i dati sul PIL per il primo trimestre. La previsione è dello 0,2% dopo il crollo dello 0,2% nel quarto trimestre. Negli USA saranno pubblicati i dati sulle vendite di nuovi alloggi per aprile, con una previsione di 694 mila contro i 724 mila di marzo. È possibile che questi dati non deluderanno, aiutando così l'euro a crescere.
Nel grafico su quattro ore, il prezzo da questa mattina aumenta vigorosamente dopo un rimbalzo dal livello di supporto di 1,1266. L'oscillatore di Marlin torna in territorio rialzista, dopo aver generato ieri un falso segnale con il movimento al di sotto della linea dello zero.