La moneta unica europea mostra una crescita costante nella coppia con il dollaro, un dato a prima vista assurdo, per il quale esistono motivi fondati. Parliamone.
È prevista per oggi la riunione della BCE in merito alla politica monetaria. Dopo otto tagli consecutivi ai tassi di interesse, si prevede che l'autorità di regolamentazione lascerà invariati tutti i parametri della politica monetaria. Allo stesso tempo, la Fed ha tagliato i tassi a settembre dello scorso anno, ben prima dell'elezione di D. Trump a presidente degli Stati Uniti. Vi è una forte divergenza tra i tassi di interesse della BCE e della Fed, che è la ragione principale della crescita di una valuta rispetto all'altra. Occorre ricordare che al momento nella zona euro il tasso di interesse di riferimento è del 2,15%, mentre in America del 4,5%. Ma nella coppia EUR/USD questa forte discrepanza non solo non viene osservata, ma viene addirittura ignorata dai mercati.
Dunque, cosa sta succedendo?
Innanzi tutto, i dati positivi per l'euro. La coppia euro-dollaro è in realtà sintetica. Il suo movimento non riflette il quadro reale dell'economia europea, ma il rapporto con il dollaro, basato su principi completamente diversi. Non è sempre stato così. Nei miei 25 anni di carriera, ho potuto osservare l'impatto dei fattori fondamentali sul movimento della coppia. Ma la crisi dei mutui ipotecari del 2008-09 ha apportato significativi aggiustamenti nella valutazione delle prospettive di crescita o di declino della coppia. Il suo impulso al rialzo è stato del tutto associato alla domanda di rischio, il cui aumento ha stimolato la vendita del dollaro e l'acquisto dell'euro, spingendo la coppia verso l'alto. Ancora una volta, le rigide regole di bilancio degli stati UE hanno impedito l'aumento dell'onere del debito, che negli Stati aumenta costantemente dalla presidenza di Bush Jr. La forte economia tedesca ha trainato l'intera Unione europea. Questo è ciò che è stato, e che sembra sia sparito, se non per sempre, almeno per lungo tempo.
Al momento, il principale fattore di sostegno per l'euro, che supera tutta la negatività europea, è l'aspettativa di un investimento statale più ampio nel complesso militare-industriale dei paesi, pari a circa 800 miliardi di euro, che, stando alle previsioni del Parlamento europeo, dovrebbe rilanciare l'economia dell'Unione europea. Si prevede inoltre che con l'inflazione ridotta al 2% la BCE interromperà il ciclo di riduzione dei tassi di interesse. Questo sulla base di ciò che affiora in superficie.
Ora i fattori positivi per il dollaro nella coppia con l'euro. Il primo e più importante è la forte discrepanza nel livello dei tassi di interesse, che teoricamente gioca a favore del dollaro. In secondo luogo, l'economia americana sta molto meglio di quella europea. Il mercato finanziario locale attira come un aspirapolvere capitali e aziende manifatturiere dall'Europa agli Stati Uniti. Il dollaro è ancora la valuta di riserva mondiale, a differenza dell'euro.
E ora i fattori negativi sia per il dollaro che per l'euro. Il problema principale dell'euro è la distruzione dell'economia dell'Unione europea, l'impossibilità delle campagne europee di competere con quelle americane a causa dell'elevato costo dell'energia. La distruttiva politica estera UE nei confronti della Russia. L'introduzione dei dazi USA non favorevoli all'Europa, che dovrebbero essere a breve concordati tra Washington e Bruxelles.
Per il dollaro è negativo l'astronomico debito nazionale e il suo regolare aumento con qualsiasi presidente USA. La perdita di interesse negli asset in dollari in relazione al conflitto in Ucraina, poiché esiste il rischio — per motivi ideologici ed economici — che gli attivi in dollari dei Paesi che non seguono la politica egemonica di Washington possano essere congelati o sequestrati.
Un altro aspetto negativo per la valuta statunitense è l'incertezza della politica tariffaria statunitense, soprattutto nei confronti dei maggiori partner commerciali, Cina e India. Ciò comporta che tra i due mali, gli speculatori del mercato abbiano finora scelto l'euro, nonostante la sua fondamentale debolezza globale. E quanto durerà questo processo, è difficile da dire. Ma non c'è da aspettarsi una crescita infinita della coppia solo sulla base dei fattori sopra indicati. Qualsiasi confusione di un solo fattore può portare a un'inversione globale al ribasso della coppia.
Cosa aspettarsi oggi dai mercati?
Credo che alla vigilia dei negoziati tra gli Stati Uniti e l'Unione europea sulla questione dei dazi, la coppia euro/dollaro si muoverà nell'intervallo 1,1675-1,1800, ovvero all'interno del più ampio intervallo 1,1585-1,1800.
Previsioni per la giornata:
EUR/USD
La coppia viene scambiata oltre 1,1750. Una sua riduzione al di sotto di tale soglia può portare a un calo locale della coppia a 1,1585, con la coppia che rimarrà nell'intervallo laterale di 1,1585-1,1800. Il livello di vendita può essere quota 1,1743.
GBP/USD
La coppia si muove quasi in sincronia con EUR/USD. Potrebbe anche correggere al ribasso dopo una riduzione al di sotto di 1,3550 e calare a 1,3380. Il livello di vendita può essere quota 1,3542.