C'è attualmente volatilità nel mercato delle criptovalute, ma molti analisti si aspettano che la tempesta si intensifichi. Avvertono di possibili trappole di prezzo nella dinamica di Bitcoin, temendo un suo crollo significativo.
Secondo gli analisti e gli operatori di mercato, Bitcoin potrebbe ritirarsi a 114.000$ – 115.000$ nei prossimi due giorni. Il motivo è nella possibile chiusura del divario, dopo la quale l'asset sarà in grado di aggiornare i massimi. Stando alle valutazioni di Ash Crypto, in questo intervallo si è formato un gap, ovvero un divario di prezzo sul grafico dei future BTC. Il più delle volte, tali gap si rivelano una sorta di "magneti" per la prima criptovaluta. Stando alle osservazioni degli esperti, è molto probabile che BTC cercherà di liquidare questo divario prima di proseguire la crescita.
Giovedì 24 luglio, Bitcoin viene scambiato a 118.785$ e non sospetta che, come affermano vari esperti, le nuvole sopra di esso si stiano addensando. Inoltre, la pressione sul BTC è intensificata dai venditori che fissano i profitti. Secondo le osservazioni dell'analista Quinten Francois, il picco del take-profit è stato registrato il 17 luglio al livello di 3,3 miliardi di dollari. Successivamente, la cifra è leggermente diminuita, ma rimane comunque a un livello estremamente elevato.
Molti dei cripto-operatori sono certi che la fissazione del profitto sarà seguita da un'altra ondata di crescita del BTC. Gli esperti ritengono che uno dei motivi di questo movimento sia l'aumento del livello di liquidità negli Stati Uniti. Storicamente, un tale fattore è positivo per il mercato delle criptovalute, in quanto la quota del leone dei dollari si deposita nell'industria delle criptovalute.
Gli esperti sottolineano come i cambiamenti di liquidità negli Stati Uniti influenzino la dinamica di Bitcoin. Le prospettive di un'ulteriore crescita del BTC sono dovute al fatto che l'asset, storicamente leader, aumenta di prezzo nel terzo trimestre. Tale stagionalità nel comportamento di BTC contribuisce all'aumento del prezzo della prima criptovaluta.
I trader cadranno nella trappola della crescita di Bitcoin a 118.000$ e oltre?
Gli analisti si dicono certi del fatto che il recente movimento dei prezzi di Bitcoin mostra una fase di consolidamento. Dopo un breve record e il salto a 123.000$ registrato a inizio luglio, BTC si è gradualmente ritirato, e giovedì 24 luglio viene scambiato poco oltre i 118.000$.
Questo indica un leggero calo giornaliero della prima criptovaluta (1,1%) e un calo del 3,9% rispetto al recente picco. Allo stesso tempo, nell'ambiente delle criptovalute prevalgono sentimenti contraddittori. Alcuni trader contano sulla continua crescita di Bitcoin, altri sulla sua correzione. Intanto il forte aumento delle posizioni lunghe su BTC provoca timori tra gli analisti e gli operatori di mercato.
Al momento, molti trader preferiscono infatti posizioni lunghe su Bitcoin. Stando invece agli indicatori tecnici, tale dato è aumentato significativamente nella fascia di prezzo da 116.000$ a 120.000$. Gli esperti rilevano che durante il precedente consolidamento di Bitcoin tra 100.000$ e 110.000$, il sentimento degli investitori era incline a posizioni corte, che preludevano a una svolta verso l'alto e a un'ondata di brevi liquidazioni.
Tuttavia, ora l'umore si è fortemente spostato verso posizioni lunghe, e questo allarma gli esperti. "L'intervallo attuale agisce come una zona di trappola in cui le aspettative dei trader vengono continuamente verificate", sottolineano gli analisti. Essi avvisano gli operatori di mercato dell'esistenza di tali trappole di prezzo, in cui è facile cadere e che sono difficili da riconoscere.
Allo stato attuale, alcuni esperti ritengono che il crescente atteggiamento rialzista possa portare a un'inversione temporanea di BTC, se vi sarà sufficiente pressione sulla liquidità.
Allo stesso tempo, un altro indicatore chiave di rete, Bitcoin Flow Pulse (IFP), che traccia il movimento di Bitcoin sulle borse centralizzate, mostra risultati diversi. Stando ai dati ricevuti, nonostante la recente crescita dell'asset oltre 120.000$, non si è verificato un afflusso di valuta su larga scala. Questo indica che gli investitori non hanno fretta di fissare i profitti o di lasciare il mercato.
Tale comportamento contrasta con i cicli storici di Bitcoin del 2017 e del 2021, quando i picchi di prezzo furono accompagnati da un significativo afflusso di valuta, seguito da correzioni. In questo contesto, la variazione dell'indicatore IFP è un segnale importante, in quanto può indicare un improvviso aumento dei flussi di valuta. È possibile che tali cambiamenti siano precursori di una maggiore pressione dell'offerta della prima criptovaluta.
