I mercati sono in una posizione estremamente complicata a causa della mancanza di chiarezza sul possibile taglio dei tassi da parte della Fed a settembre. Si tratta di una questione davvero molto importante, poiché l'influenza del regolatore americano sui mercati finanziari globali è significativa.
Dunque, il verbale dell'ultima riunione della Fed sulla politica monetaria pubblicato mercoledì non ha portato nulla di nuovo. Ha confermato la decisione del comitato di lasciare invariati tutti i parametri della politica monetaria e il fatto che due rappresentanti delle banche federali, dopo la riunione, hanno dichiarato necessaria la riduzione dei tassi.
Gli investitori, che nel verbale non hanno trovato nulla di interessante, lo hanno ignorato, concentrandosi sull'esplosione della bolla dell'IA nel mercato azionario degli Stati Uniti e sul prossimo discorso di J. Powell, che si terrà domani al simposio di Jackson Hole, Wyoming.
La mancanza di chiari segnali di possibile riduzione dei tassi d'interesse mette a dura prova le aspettative di allentamento della politica monetaria, come confermato dalla dinamica dei futures sui tassi dei fondi federali, che mostra un lieve calo della probabilità di un taglio dei tassi: dal recente 95% all'81,6% rilevato questa mattina. Ciononostante, il livello delle aspettative è ancora piuttosto elevato, ma di certo non garantisce che i tassi saranno ridotti.
Essendo in una posizione ambivalente, ormai caratteristica del momento, poiché diligentemente riproposta dalla Fed da più di sei mesi, gli operatori di mercato cercano di capire da soli quale sarà il risultato del discorso di Powell, che, come è noto, lascerà il suo posto nel maggio del prossimo anno.
Alcuni credono che il suo discorso sarà più ampio nel contenuto e diventerà effettivamente programmatico per la Fed nel corso dei prossimi anni. Powell non cambierà la propria posizione prudente riguardo alle incomprensibili prospettive economiche e alla duplicità di una situazione in cui l'attuazione del mandato della Banca centrale risulta contraddittoria. Il peggioramento della situazione del mercato del lavoro richiede una riduzione dei tassi, ma l'inflazione ancora elevata al 2,7%, ben lontana dall'obiettivo del 2%, no. Non è chiaro cosa farà Powell dato l'attuale stato delle cose, e la cosa genera incertezza.
Tutto questo è ovviamente molto interessante, ma agli investitori interessa solo sapere se esiste una reale probabilità di allentamento della politica monetaria o meno.
E anche se molti ritengono che le battaglie sul tema della riduzione dei tassi abbiano anche un carattere politico e siano volte a mettere in cattiva luce la presidenza del tanto odiato dallo "stato profondo" Trump, c'è tuttavia un'alta probabilità che al simposio il presidente della Fed possa annunciare un nuovo modello di valutazione del tasso di inflazione accettabile, che, ad esempio, non sarà del 2% o inferiore, ma superiore, il 2,5% e oltre: questo permetterebbe al regolatore di tagliare i tassi a settembre dello 0,25%, o anche dello 0.5%, senza violare il proprio mandato. Se venisse annunciato un tale modello, la domanda di azioni crescerebbe di colpo e il dollaro sarebbe sotto pressione.
Dunque, riassumendo, credo che lo scenario sopra descritto possa realizzarsi, ma solo se la Fed, nella persona del suo capo, smetterà di seguire i modelli di politica monetaria del passato e presenterà una nuova versione che tenga conto della situazione attuale.
Previsioni per la giornata:
EUR/USD
La coppia viene scambiata oltre 1,1620. Se Powell dà un segnale di cambiamento dei parametri della politica monetaria - da stringenti a più morbidi - c'è da aspettarsi un aumento della domanda di asset rischiosi e un calo del dollaro. In tal caso, la coppia potrebbe crescere verso 1,1715. Il livello per il suo acquisto può essere quota 1,1640.
GBP/USD
La coppia scambia sotto 1,3445. Se Powell dà un segnale di cambiamento dei parametri della politica monetaria - da stringenti a più morbidi - c'è da aspettarsi un aumento della domanda di asset rischiosi e un aumento della pressione sul dollaro. In tal caso, la coppia potrebbe crescere verso 1,3585. Il livello per il suo acquisto può essere quota 1,3463.