EUR/USD
Dunque, la riunione di ieri della BCE, come previsto, non ha fornito nuove informazioni, se non un generico "attendete". Tuttavia, l'aumento del CPI negli Stati Uniti ad agosto ha generato molteplici articoli paradossali nei media economici, oltre ad alimentare le aspettative su un triplo taglio dei tassi da parte della Fed entro la fine dell'anno. Il CPI core è rimasto stabile al 3,1% annuo, mentre il CPI generale è salito dal 2,7% al 2,9%. Il maggiore clamore è stato causato dalle richieste di sussidi di disoccupazione, che sono aumentate nell'ultima settimana da 235.000 a 263.000. Riteniamo che i partecipanti al mercato andranno incontro a una dura delusione quando il FOMC annuncerà che non prevede nemmeno due tagli: sono già arrivati segnali in merito a un solo possibile taglio, quello di settembre. Probabilmente, l'unica ragione in grado di costringere la Fed a ridurre i tassi per tre volte sarebbe una crisi di grande portata che spingerebbe i grandi investitori a comprare in massa titoli di Stato americani, facendo così scendere drasticamente e costantemente i rendimenti. Per ora, dal principio dell'anno a oggi, il rendimento dei Treasury a 5 anni è sceso dal 4,57% al 3,59%, valore ancora troppo alto per giustificare due tagli. In effetti, per la Fed sarebbe opportuno abbassare il tasso a settembre e poi prendersi una pausa. Solo l'anticipo preventivo di una crisi, cosa atipica per la Fed, porterebbe a un ulteriore taglio a ottobre.
Sul grafico giornaliero, l'euro si è attestato intorno alla media mobile a 200 periodi, che ha assunto il ruolo di livello neutro. Si muove lungo questa media ormai da cinque giorni. È probabile che questa fase continui fino a mercoledì sera, quando la Fed annuncerà la decisione di politica monetaria. In definitiva, ci attendiamo una discesa verso il supporto a 1,1392. Per ora restiamo in attesa.
Sul grafico H4, per le comprensibili aspettative di una politica monetaria restrittiva, il prezzo si muove sopra le linee degli indicatori. Anche l'oscillatore Marlin si trova in area positiva. A fungere da supporto c'è la media mobile a 200 periodi a 1,1690: una rottura di questo livello potrebbe spostare il range di attesa verso il supporto a 1,1632.
