EUR/USD
L'euro sta arretrando lentamente dal picco del 17 settembre. Di solito, quando le riunioni delle Banche Centrali si concludonosenza imprimere nuovi trend, gli investitori si concentrano sui dati macroeconomici, con cui viene poi adeguata anche la politica monetaria. Talvolta sembra che le vendite al dettaglio o i permessi di costruzione non siano in grado di far cambiare il cambio dell'1%, ma queste statistiche forniscono una spinta di lungo termine per i mesi a venire. Così, la mancanza di una reazione immediata del mercato a una variazione dei tassi della Fed può trasformarsi in un indebolimento dell'euro nel medio periodo. Un nuovo ciclo di importanti notizie economiche inizierà dalla prossima settimana.

Per dare avvio a una fase di calo di medio termine della coppia EUR/USD, il prezzo deve consolidarsi al di sotto della linea EMA 200 del grafico giornaliero a 1,1720. Successivamente, sarà necessario superare il supporto a 1,1632: questo confermerà il segnale e aprirà la strada verso 1,1495.
Se il prezzo troverà la forza di riprendere la salita, il segnale sarà il superamento al rialzo del nuovo canale di prezzo a 1,1919. Per ora, però, il prezzo sembra accumulare energia per realizzare il principale scenario ribassista.

Sul grafico H4, ieri il prezzo ha testato il supporto della linea EMA 200. L'oscillatore Marlin, passato in territorio negativo, ora supporta la possibilità di movimenti più decisi da parte del prezzo. Per attaccare con successo la EMA 200 su base giornaliera, il prezzo dovrà consolidarsi sotto 1,1763: è probabile che ciò accada lunedì.