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FX.co ★ L'economia statunitense cresce al ritmo più veloce da quasi due anni

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Forex Analysis:::2025-09-26T08:28:51

L'economia statunitense cresce al ritmo più veloce da quasi due anni

Il rapporto di ieri sul PIL americano ha provocato acquisti attivi del dollaro USA e una vendita di asset rischiosi, e la cosa non sorprende. I dati hanno mostrato che l'economia USA nel secondo trimestre è cresciuta al ritmo più veloce da quasi due anni, poiché il governo ha rivisto la sua precedente stima della spesa al consumo.

L'economia statunitense cresce al ritmo più veloce da quasi due anni

Stando a un rapporto dell'Ufficio di analisi economica pubblicato giovedì, il prodotto interno lordo corretto, al netto dell'inflazione, è aumentato del 3,8% su base annua, il che, in base ai dati rivisti, corrisponde alla crescita annua. È dunque superiore alla stima preliminare del 3,3%, e ovviamente molto più alto del calo dello 0,5% registrato nel primo trimestre.

Una maggiore spesa al consumo, un aumento degli investimenti in attività non residenziali e un aumento della spesa pubblica sono stati fattori chiave di accelerazione della crescita economica. I consumatori, nonostante le preoccupazioni per l'inflazione, continuano a spendere, sostenendo così la domanda in vari settori dell'economia. L'aumento degli investimenti aziendali in nuove apparecchiature e tecnologie indica un crescente ottimismo per il futuro e il desiderio di aumentare la produttività. Inoltre, la crescita delle esportazioni di beni e servizi, che ha contribuito all'aumento del surplus commerciale del paese, ha avuto un impatto positivo.

Il Bureau of Economic Analysis (BEA) ha pubblicato anche il suo rapporto annuale sull'aggiornamento dei conti economici nazionali, che mostra come il PIL reale sia cresciuto in media del 2,4% l'anno tra il 2019 e il 2024. Tali cambiamenti dipingono il quadro di un'economia che si è rapidamente ripresa dal primo shock causato dalla pandemia, e da allora è passata a un periodo di crescita più sostenuta e di tendenza con una continua inflazione.

Gli ultimi dati trimestrali sul PIL confermano che l'economia si è ripresa nel secondo trimestre in seguito a un'impennata colossale delle importazioni all'inizio di quest'anno, quando le aziende si sono precipitate a fare scorta di beni prima dell'imposizione dei dazi da parte del presidente Donald Trump. C'è fiducia anche per il terzo trimestre: gli ultimi rapporti mostrano la sostenibilità della spesa dei consumatori e della spesa per le apparecchiature.

I dati separati su agosto pubblicati giovedì hanno mostrato un forte aumento degli ordini di apparecchiature, mentre il deficit commerciale sulle merci si è ridotto più del previsto. Il numero di richieste iniziali di disoccupazione la scorsa settimana è sceso al livello più basso da metà luglio.

L'economia statunitense cresce al ritmo più veloce da quasi due anni

È chiaro che gli ultimi dati sul PIL e le richieste di sussidi di disoccupazione dovrebbero attenuare le preoccupazioni causate dal debole rapporto sull'occupazione di agosto. La domanda di dollaro è tornata, poiché tutto questo potrebbe influenzare il ritmo di taglio dei tassi in ciascuna delle ultime due riunioni della Fed di quest'anno. Considerata la persistenza di un'alevata inflazione, gli economisti rimangono cauti e si aspettano un taglio dei tassi più moderato.

Per quanto riguarda l'attuale quadro tecnico EUR/USD, ora gli acquirenti devono pensare a come raggiungere il livello di 1,1710. Solo questo permetterà di mirare al test di 1,1740. Da lì si potrà salire a 1,1770, ma riuscirci senza il sostegno dei principali operatori sarà piuttosto problematico. L'obiettivo più lontano è il massimo di 1,1820. In caso di calo dello strumento di trading intorno al livello di 1,1660, ci si aspettano azioni significative da parte dei grandi acquirenti. Se lì non dovesse esserci attività, non sarebbe male aspettarsi un aggiornamento del minimo di 1,1615, o un'apertura di posizioni lunghe da 1,1575.

Per quanto riguarda l'attuale quadro tecnico GBP/USD, gli acquirenti della sterlina devono conquistare la resistenza più vicina a 1,3380. Solo questo permetterà di puntare a 1,3420, oltre cui sarà piuttosto difficile sfondare. L'obiettivo più lontano sarà intorno a 1,3460. In caso di calo della coppia, gli orsi cercheranno di riprendere il controllo sopra 1,3325. Se ci riusciranno, la rottura di questo intervallo infliggerà un duro colpo alle posizioni dei tori e spingerà la coppia GBP/USD verso il minimo di 1,3280, con la prospettiva di un'estensione a 1,3240.

Analyst InstaForex
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