EUR/USD
Giovedì 25 settembre l'euro sembrava quasi senza speranza, ma si è aggrappato alla ripresa dei mercati azionari e delle materie prime: l'S&P500 venerdì ha guadagnato lo 0,59%, l'oro l'1,00%, il petrolio lo 0,04%, il rame lo 0,29%, e l'euro stesso è salito di 34 punti. Oggi, durante la sessione del Pacifico, il prezzo è salito sopra la resistenza della media mobile esponenziale a 200 periodi (EMA 200) su base giornaliera e l'oscillatore Marlin è passato in territorio positivo.
Questa settimana sono attesi dati (secondo le previsioni) moderatamente ottimistici sul settore manifatturiero statunitense, che potrebbero sostenere l'interesse per il rischio fino a venerdì.
Venerdì verranno pubblicati i dati sull'occupazione: la previsione per i Nonfarm Payrolls è di 51 mila contro le 22 mila di agosto. Il problema è che non è chiaro come gli investitori valuteranno una cifra del genere.
Sul grafico a quattro ore, la prima resistenza per il prezzo è rappresentata dalla media mobile esponenziale a 200 periodi (EMA 200) intorno al livello di 1,1775. Solo dopo che il prezzo si sarà stabilizzato sopra questa soglia si potrà considerare il target a 1,1914 come reale e non solo ipotetico. L'oscillatore Marlin si trova in territorio positivo: la correzione in atto potrebbe trasformarsi in un trend locale con tale obiettivo.